SCANDIANO, PICCININI (M5S): “RIAPERTURA DEL PRONTO SOCCORSO PREVISTA ENTRO LA FINE DI APRILE. LA REGIONE ADESSO LAVORI SULLA RICERCA DI PERSONALE SANITARIO PER GARANTIRE SERVIZIO 24 ORE SU 24”

“L’obiettivo della Regione di riaprire il pronto soccorso di Scandiano entro il mese di aprile è certamente una buona notizia perché finalmente i cittadini potranno usufruire di un servizio che gli è stato negato per oltre due anni. È necessario però che la data di aprile sia davvero quella definitiva e che, soprattutto, il pronto soccorso possa riaprire 24 ore su 24 e non soltanto per 12 ore al giorno come ipotizzato”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che questa mattina l’assessore regionale alla sanità, Raffaele Donini, ha risposto in Assemblea Legislativa ad un question time presentato dal M5S sulla riapertura del pronto soccorso di Scandiano.

“Dalla risposta che abbiamo ottenuto oggi in aula, l’Ausl dovrebbe concludere i collaudi della nuova struttura ospedaliera entro la fine del mese di aprile, così da permettere il ritorno in funzione del Pronto soccorso del Magati entro lo stesso periodo – aggiunge Silvia Piccinini – Si tratta di una notizia che aspettavamo da tempo e per la quale il gruppo locale del MoVimento 5 Stelle si è sempre battuto con grande determinazione. La riapertura però rischia di non essere subito a pieno regime, almeno in una prima fase, perché mancano i medici specialisti in Medicina d’urgenza. Per questo la previsione, come spiegato dalla Regione, è quella di organizzare il servizio su una fascia oraria limitata a 12 ore, 7 giorni su 7. Si tratta di una limitazione che andrebbe a penalizzare oltremodo un bacino d’utenza di oltre 80 mila cittadini che ormai dal marzo del 2020 si sono visti negare un servizio sanitario fondamentale. Ecco perché ci aspettiamo che la Regione acceleri sul fronte del reclutamento del personale medico destinato all’emergenza-urgenza. Un problema che, come sappiamo, è di carattere nazionale ma che rischia di avere pesanti ripercussioni sul nostro territorio” conclude Silvia Piccinini.