Sensoli (M5S): “Anziani ‘costretti’ alle dimissioni dalla RSA. La giunta faccia chiarezza”

Anziani “costretti” alle dimissioni dalle residenze sanitarie assistenziali (RSA). È il caso segnalato in una interrogazione presentata alla Giunta dalla capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, Raffaella Sensoli, che riporta la denuncia pubblica della Fondazione di Promozione Sociale Onlus che da tempo si batte per il riconoscimento del diritto dei malati cronici, soprattutto anziani non autosufficienti, alle cure e all’assistenza socio-sanitario.

“Questo caso riguarda un’ASL dell’Emilia-Romagna che, rispondendo alla contestazione della Fondazione che si opponeva alle dimissioni un anziano malato cronico, ha affermato che le norme regionali prevedono un ricovero temporaneo di al massimo 30 giorni a carico del Fondo regionale per non auto sufficienza – spiega Raffaella Sensoli – Si tratta palesemente di una bufala che ha solo come obiettivo quello di obbligare i familiari di queste persone a farsi carico in prima persona dell’assistenza al proprio caro, sollevando quindi le strutture sanitarie da questa responsabilità”.

Per questo nella sua interrogazione la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, chiede alla Regione di fare luce sul caso segnalato, provvedendo a tutte le verifiche del caso per accertare eventuali comportamenti scorretti da parte del personale dell’ASL. “Crediamo che sia doveroso chiarire una volta per tutte che non esistono norme che impongono alle famiglie di sostituirsi al sistema sanitario pubblico e regionale nel garantire il diritto alla salute dei propri cari – conclude Raffaella Sensoli – Per questo chiediamo alla Regione di invitare le strutture socio/sanitarie pubbliche a rispettare le norme in essere evitando di mortificare le famiglie con sollecitazioni di vario tipo per accettare le dimissioni di loro congiunti bisognosi di cure. Cure che molto spesso non possono essere garantite a domicilio e che richiedono interventi di natura sanitaria specifici”.