TRANSIZIONE ECOLOGICA, PICCININI (M5S): “ESTENDERE PRINCIPIO EUROPEO DELLA TUTELA AMBIENTALE A TUTTI I BANDI E ATTI DI PROGRAMMAZIONE DELLA REGIONE”

Estendere a tutti gli atti di programmazione regionale, e ai bandi finanziati direttamente da Viale Aldo Moro, il principio europeo della tutela ambientale. È quanto chiede Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, all’interno di un’interrogazione indirizzata alla giunta regionale che ha come obiettivo quello di rendere strutturale l’applicazione del principio del DNSH, “Do not significant harm” ovvero di non arrecare nessun danno significativo all’ambiente, strumento di analisi preventiva che al momento la Regione ha utilizzato negli atti di programmazione dei fondi FERS per il periodo 2021-2027.

“Si tratta di un’innovazione importante che, data la situazione climatica del nostro Paese e i problemi di qualità dell’aria della Pianura Padana, abbiamo il dovere di estendere il più possibile, per direzionare le risorse erogate dalla regione verso progetti ambientalmente sostenibili  – spiega Silvia Piccinini – Questo principio, che è nato per i fondi del PNRR, ha come obiettivo il sostegno esclusivamente di quelle attività che non si pongono in contrasto con la transizione ecologica e rispettino i 6 obiettivi ambientali ad esso connessi, come per esempio il non incidere negativamente sull’inquinamento idrico o sull’aumento dei gas serra. Quello che quindi chiediamo è che la Regione, che ha già deciso di prevedere l’attuazione di questo principio nella gestione dei fondi FERS fino al 2027, lo estenda a tutti gli atti di programmazione e lo applichi anche ai bandi finanziati direttamente con risorse regionali. Un passo in più dopo l’impegno sancito in un ordine del giorno approvato dall’Assemblea Legislativa, su mia iniziativa in occasione della Legge europea 2021 e poi confermato in un emendamento all’ultimo DEFR, di dotare di una ‘certificazione verde’ le norme regionali attraverso una loro valutazione di sostenibilità ambientale preventiva. L’Europa ha istituito un nuovo strumento per far fronte agli stravolgimenti climatici in corso e la Regione ha il dovere di adottarlo e utilizzarlo in maniera strutturale” conclude la capogruppo regionale M5S.