TRIVELLE, PICCININI (M5S): “NUOVE CONCESSIONI IN ADRIATICO NON RISOLVONO IL PROBLEMA DEL CARO BOLLETTE. ASSEMBLEA PROCEDA SPEDITA SULL’APPROVAZIONE DELLA LEGGE SULLE COMUNITÀ ENERGETICHE”

“Chi pensa che la risposta al caro bollette sia quella di trivellare di più il nostro mare è totalmente fuori strada. Concedere nuove estrazioni di gas in Adriatico non servirà ad abbassare i prezzi e non risolverà il problema della nostra dipendenza energetica dalla Russia, così come ha ben spiegato a più riprese il Governo che, grazie all’impegno del ministro Di Maio, sta lavorando per diversificare gli approvvigionamenti. E, come ha confermato anche oggi il ministro Cingolani, già nel primo semestre del prossimo anno avremo in buona parte compensato le importazioni dal gas russo”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo al recente dibattito innescato dopo l’approvazione di una risoluzione in Assemblea Legislativa che chiede nuove concessioni in Adriatico per aumentare la capacità di estrazione di gas.

“Non solo: per far fronte al caro bollette e all’emergenza energetica in cui siamo piombati dopo lo scoppio della guerra in Ucraina servono riforme strutturali, non soluzioni fuori dal tempo e dalla storia, destinate a non risolvere i nostri problemi ma anzi ad aggiungerne altri a livello ambientale – aggiunge Silvia Piccinini – Chi, non contento dopo il voto in Aula, invoca anche oggi nuove concessioni dovrebbe sapere che le riserve di gas in Adriatico sono in una percentuale che è ininfluente rispetto al fabbisogno del nostro Paese. Si tratta poi di forniture non immediate, perché per dare il via a nuove trivelle servono anni. Tempo che non abbiamo vista l’urgenza di emanciparci dagli approvvigionamenti russi. Oggi è necessario saper compiere scelte lungimiranti, che guardino al futuro e non al passato, ad un nuovo modo di produrre ed autoconsumare energia da fonti rinnovabili. Per questo è assolutamente necessario che la legge sulle comunità energetiche, che da qualche settimana ha iniziato il suo iter in Assemblea Legislativa, vada avanti spedita. Perché è l’unico strumento che può garantirci allo stesso tempo risparmi, sostenibilità, sicurezza ed autonomia energetica” conclude la capogruppo regionale M5S.