Ausl Romagna, Sensoli (M5S): “Su farmaco pericoloso nessuna informazione ai medici di base”

Poca o nessuna informazione ai medici di base da parte dell’AUSL Romagna riguardo al ritiro dei farmaci a base di Valsartan, il principio attivo utilizzato per la cura dell’ipertensione arteriosa e insufficienza cardiaca nei pazienti che hanno subito un infarto. È quanto denuncia Raffaella Sensoli, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, all’interno di una interrogazione presentata alla giunta dopo che l’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto, a scopo precauzionale, il ritiro di diversi lotti dei farmaci a base del principio attivo a causa di un difetto di qualità.

“Anche se l’annuncio del ritiro di questi farmaci è stato pubblicato sul sito dell’Agenzia è scontato che moltissimi pazienti non sono venuti a sapere del ritiro di questi farmaci – spiega Raffaella Sensoli – In alcune regioni, tutte le farmacie sia pubbliche che private, invece hanno ricevuto una specifica comunicazione e la nota Aifa è stata anche trasmessa a tutte le aziende sanitarie e ospedaliero universitarie, e  tramite il servizio regionale di farmacovigilanza,  sono stati anche avvisati anche tutti i medici di medicina generale. Procedura che però non è stata seguita dall’AUSL della Romagna che evidentemente non ha dato puntuale informazione ai medici di medicina generale che hanno ricevuto le informazioni tramite il passaparola o attraverso le loro organizzazioni sindacali”.

Ecco perché nella sua interrogazione la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle chiede alla Regione di specificare i motivi di questa grave inadempienza. “I pazienti che sono in cura con farmaci a base di valsartan devono verificare se il medicinale che assumono sia presente nella lista dei medicinali coinvolti dal ritiro a scopo precauzionale. Una verifica che è molto importante effettuare e che l’AUSL avrebbe dovuto agevolare attraverso una specifica comunicazione ai medici di base. Per questo troviamo surreale il fatto che – conclude Raffaella Sensoli – l’AUSL sia estremamente puntuale nell’obbligare i medici di famiglia a rispettare regole, vincoli, limitazioni mentre invece sorvoli su queste informazioni fondamentali per la salute dei cittadini”.