MoVimento 5 Stelle Emilia-Romagna Cittadini in Regione
“Bene aver approvato una legge che vieta l’utilizzo dei ticket redemption per i minorenni ma adesso la priorità è quella di accelerare sull’applicazione dei distanziometri per tenere il più lontane possibili le sale slot e centri scommesse da scuole, ospedali e luoghi sensibili. Norme che avrebbero dovuto entrare in vigore già a gennaio e che invece al momento sono in ampio ritardo”. È questo il commento di Andrea Bertani, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, in merito all’introduzione del divieto per i minorenni di utilizzare giochi che erogano punti sotto forma di ticket che danno accesso a premi (i cosiddetti ticket redemption) approvati questa mattina dell’Assemblea Legislativa.
“Siamo stati i primi a sostenere che questa tipologia di giochi fosse particolarmente pericolosa per i bambini – spiega Andrea Bertani – Il PD ha voluto approvare una legge ad hoc nonostante ci fosse già un emendamento inserito nella legge di bilancio votata a dicembre che lo prevedesse. Questo però non vuol dire che si possa abbassare la guardia riguardo al contrasto del gioco d’azzardo patologico. è necessario muoversi al più presto soprattutto sul tema del rispetto delle distanze di sale slot e centri scommesse dai luoghi sensibili. Ad ottobre siamo riusciti a far approvare un emendamento al Testo unico sulla legalità per inserire una distanza minima di sicurezza ma dopo 6 mesi manca ancora la direttiva che applichi questa norma. Dov’è finita? Perché si sta perdendo tempo? Se qualcuno non se ne fosse ancora accorto nel frattempo in diverse città rischiano di aprire diverse sale scommesse a ridosso proprio di parchi pubblici, scuole o ospedali”.
Per quanto riguarda la nuova legge approvata oggi dall’Assemblea Legislativa, per Bertani è quantomeno singolare che “il consigliere Pruccoli non abbia smentito in aula le sue parole di qualche settimana fa quando affermò che l’introduzione del divieto di utilizzo dei ticket redemption fosse sbagliata, un particolare abbastanza grave”.
