Caso IBC, Gibertoni (M5S): “Anche a Zucchini incarichi multipli. Così la Regione legittima assenza di controlli”

“Per tutto il 2016 il dottor Zucchini oltre a ricoprire l’incarico di direttore generale dell’IBC ne aveva anche assunto un altro ad interim all’interno dell’assessorato regionale alla Cultura. Se a questa situazione sommiamo che anche il presidente dell’IBC aveva diversi incarichi, così come pure i membri del consiglio direttivo, ne viene fuori che all’interno dell’istituto di via Galliera vigeva una sorta di allegra autogestione dovuta alla sostanziale assenza dei vertici impegnati a portare avanti altre faccende. Situazione di cui la sola responsabile è la Giunta che ha basato sui doppi e tripli incarichi il suo sistema di governance”. È quanto sostiene Giulia Gibertoni all’interno di una interrogazione presentata alla Giunta per chiedere chiarimenti sugli altri incarichi affidati al direttore generale dell’Istituto Beni Culturali Alessandro Zucchini.

“Dal 1 maggio dello scorso anno a Zucchini è stato affidato ad interim la responsabilità del Servizio Cultura, Sport e Giovani – spiega Giulia Gibertoni – Si tratta di un incarico importante e che racchiude funzioni che rappresentano una grossa fetta del lavoro svolto dall’assessorato alla Cultura guidato da Mezzetti. Incarico che gli è stato rinnovato fino al 30 giugno del 2018 e che si va a sommare dunque a quello svolto nell’IBC. Ci chiediamo come sia possibile, anche alla luce di quanto emerso in queste settimane, riuscire a conciliare le due funzioni. Il rischio è che si creino dei vuoti amministrativi piuttosto profondi all’interno dei quali poi si verificano comportamenti scorretti da parte di qualcuno. Ed è paradossale che a creare queste zone sia stata proprio la Regione che adesso si lamenta della mancanza di controlli”. Nella sua interrogazione Giulia Gibertoni rileva che dal 2009 in poi la Regione ha affidato 40 incarichi dirigenziali “ad interim” a personale già impegnato in altre funzioni.

“Il sovraccarico di attività e responsabilità in capo ad un unico dirigente può comportare un disimpegno dall’attività amministrativa ed un vuoto amministrativo e il caso IBC sembra esserne la conferma – conclude Giulia Gibertoni – Per questo la Regione, che è stata l’artefice di questo sistema, dovrebbe al più presto rivedere la propria governance vietando, così come abbiamo sempre chiesto, incarichi multipli all’interno delle sue amministrazioni”.