Emergenza sanità, il M5S alla Giunta: “Subito piano di assunzioni e sblocco del turnover”

medici_sanità“La Giunta attui al più presto lo sblocco del turnover in sanità e metta in campo tutte le misure necessarie per la stabilizzazione del personale medico precario”. All’indomani delle critiche ricevute dalla Giunta da parte dell’Associazione dei medici dirigenti il gruppo regionale del M5S ha presentato una risoluzione per chiedere alla Giunta un cambio di rotta urgente riguardo alla gestione della sanità in Regione.

“Siamo completamente d’accordo con quanto spiegato dall’Anao, ovvero che per abbattere le liste d’attesa non serve allungare gli orari dei laboratori e delle visite nei week end ma provvedere al più presto all’assunzione di nuovo personale medico – spiega Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S, vicepresidente della Commissione Sanità e prima firmataria della risoluzione presentata – Questa è la prima emergenza a cui mettere mano e al tempo stesso la prima delle soluzioni da attuare. Il recupero di risorse sulla voce personale in questi ultimi anni è stato perseguito anche con il blocco del turnover e le politiche adottate involontariamente hanno via via ridotto le capacità di risposta del sistema e costretto i dipendenti delle aziende sanitarie e delle strutture ospedaliere a pesantissimi turni straordinari di lavoro creando così, condizioni che possono mettere a rischio lo stesso atto assistenziale da parte degli operatori. È arrivato il momento di invertire questa rotta non ci sono più scuse”.

La risoluzione, presentata anche dalla capogruppo Giulia Gibertoni e dai consiglieri Andrea Bertani, Silvia Piccinini e Gian Luca Sassi, chiede anche di “indirizzare tutte le nuove assunzioni in sanità su contratti a tempo indeterminato in considerazione della necessità di garantire la costante erogazione dei servizi sanitari e il rispetto dei livelli essenziali di assistenza, evitando in tal modo di generare precariato e situazioni di incertezza che potrebbe avere ripercussioni negative sui servizi sanitari che hanno bisogno di alta professionalità e di personale qualificato”.