Fiera Bologna, Piccinini (M5S): “PD complice dei licenziamenti. Tagliare gli stipendi dei manager”

esuberi bologna fiera“La Regione blocchi i licenziamenti alla Fiera. Senza nemmeno aver letto uno straccio di piano industriale una richiesta del genere è assolutamente inaccettabile. Per questo abbiamo presentato una risoluzione che verrà discussa nella prossima seduta dell’Assemblea Legislativa in modo da obbligare anche il PD a prendere una posizione su questa vicenda. Se anche in quell’occasione dovessero tacere, come stanno facendo da settimane ormai, sarebbe la conferma della loro complicità in una manovra che avrà effetti devastanti per 123 famiglie”. È questo il commento di Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S, che questa mattina da depositato una risoluzione per impegnare la Regione, in qualità di socio pubblico di Bolognafiere, a chiedere il ritiro immediato della procedura di mobilità che riguarda 123 dipendenti della società di via Michelino.

“Il silenzio del PD su questa situazione gravissima è a dir poco imbarazzante. Pur di difendere le scelte scellerate del loro uomo Campagnoli che hanno portato a questo disastro preferiscono abbandonare i lavoratori e le loro famiglie – spiega Silvia Piccinini – Noi, invece, siamo convinti che ognuno debba prendersi le proprie responsabilità e per questo abbiamo presentato una risoluzione che verrà discussa al più presto in Assemblea. Se in quella sede il PD dovesse scappare ancora una volta, magari presentando altri documenti con richieste vaghe o generiche, sarebbe ormai chiaro a tutti quali sono le loro priorità”. Nella risoluzione presentata la consigliera regionale del M5S chiede anche di subordinare ogni ipotesi di taglio al personale alla definizione di una quadro di riduzione delle spese per le indennità di vertice di BolognaFiere. “Se un taglio ci deve essere deve partire necessariamente dagli stipendi dei dirigenti, investimenti in società partecipate, sprechi amministrativi e gestionali non dai posti di lavoro” conclude Silvia Piccinini.