Gioco d’azzardo, Bertani (M5S): “Bene premi a chi dice no alle slot ma Bonaccini difenda i poteri di comuni e regioni”

Siamo molto soddisfatti che ieri la Giunta abbia approvato la direttiva per riconoscere dei criteri di premialità a chi dice no alle slot machine. Era uno dei nostro obiettivi che abbiamo raggiunto proponendo e facendo approvare proprio un nostro emendamento. Non vorremmo però che i piccoli passi in avanti fatti finora nella lotta contro il gioco d’azzardo siano vanificati oggi in Conferenza Stato-Regioni. Per questo chiediamo al presidente Bonaccini di non piegarsi alla volontà del Governo e di difendere con le unghie e con i denti le competenze di Regioni e Comuni sulla regolamentazione del settore”.

È questo il commento di Andrea Bertani, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle riguardo la delicata seduta della Conferenza Stato-Regioni in programma questa mattina e che dovrà prendere in esame lo schema di regolamento governativo sul gioco d’azzardo.

“Se dovesse passare così com’è la linea del Governo sarebbe una sostanziale vittoria della lobby dell’azzardo – aggiunge Andrea Bertani – Come abbiamo sempre sostenuto gli enti locali, Comuni in testa, sono la frontiera del contrasto alla ludopatia e non si può sottrarre loro questa attività. Se dall’incontro di oggi si dovesse andare contro questa linea tutto il lavoro fatto fin qui rischierebbe di andare in fumo. Anche l’ultimo provvedimento varato proprio ieri dalla Regione, nato da un nostro emendamento, ovvero quello di inserire una premialità non inferiore al 5% nell’attribuzione di fondi regionali per tutti quei negozi, bar, tabaccherie che rinunciano alle slot machine, rischierebbe di essere sostanzialmente inutile. Per questo chiediamo a Bonaccini di difendere le prerogative di Regioni e Comuni”.