Grazie al M5S i “Mille Alberi” di Reggio Emilia mettono radici in tutta la regione

MilleAlberi-Emilia-RomagnaM5SI Mille Alberi di Reggio Emilia mettono radici in tutta la regione. Il gruppo regionale del M5S dell’Emilia-Romagna è riuscito ad inserire all’interno del nuovo Piano forestale appena approvato dall’Assemblea Legislativa, la possibilità anche per cittadini, privati ed associazioni di partecipare alla creazione di verde pubblico, attraverso la piantumazione di nuovi alberi così come fatto nei mesi scorsi a Reggio Emilia.

“L’esperienza di Reggio, che ha avuto uno straordinario successo, ha fatto scuola e così adesso si potrà estendere anche ad altre realtà della nostra regione – spiega Gianluca Sassi, capogruppo regionale del M5S e relatore di minoranza del nuovo Piano forestale approvato questa mattina – Uno dei nostri obiettivi, infatti, era quello aumentare la presenza di aree verdi in pianura, oggi ferme al 3% del territorio regionale, e al tempo stesso di accrescere la partecipazione dei cittadini alla creazione e gestione del verde pubblico, così come fatto con l’iniziativa Mille Alberi. Per questo siamo riusciti ad inserire nel nuovo Piano questa possibilità che adesso anche altre città potranno seguire proprio sulla scia di quanto fatto da noi a Reggio Emilia”.

Il nuovo Piano forestale quindi, grazie al contributo del M5S, dà così nuovo impulso alla piantumazione in pianura attraverso l’individuazione di ulteriori finanziamenti regionali alle amministrazioni comunali anche attraverso la collaborazione con privati, associazioni, comitati e semplici cittadini. Inoltre altra novità è quella che all’interno delle nuove piantumazioni si debba dare priorità alle cosiddette specie ‘anti smog’, ovvero piante con un maggiore potere neutralizzante verso le sostanze inquinanti, in modo tale da contribuire a migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città. “Abbiamo dato il nostro favorevole al Piano perché, anche grazie al nostro contributo, tende a migliorare la situazione del verde all’interno del nostro territorio – conclude Gianluca Sassi – Restano comunque molti i nodi ancora da sciogliere, primo tra tutti il tema delle risorse e soprattutto di un monitoraggio costante degli obiettivi che proprio il Piano si è dato. Per questo abbiamo chiesto ed ottenuto che annualmente si effettuino dei report nella Commissione competente sulle diverse fasi di attuazione del Piano e soprattutto sulle coperture economiche e il reperimento delle risorse”.