La Regione scivola di nuovo sul gioco d’azzardo: pubblicità (poi rimossa) all’iniziativa di una società di scommesse

“La Regione ha dato spazio nel proprio sito web ad una campagna che pubblicizza la figura del giocatore (d’azzardo) sociale. Un errore molto grave da parte di un’istituzione che dovrebbe portare avanti una lotta quotidiana contro la ludopatia e che invece dà spazio a una trovata pubblicitaria di una nota società del gioco d’azzardo”. È questa la denuncia di Andrea Bertani, consigliere regionale del M5S, che ha presentato una interrogazione alla Giunta riguardo alla campagna pubblicitaria denominata “diventa un giocatore sociale”, frutto di un accordo fra l’associazione di consumatori Adiconsum e la società di scommesse Unibet.

Il tweet in cui il sito della Regione dà notizia dell'iniziativa (il link oggi è stato rimosso)
Il tweet in cui il sito della Regione dà notizia dell’iniziativa (il link oggi è stato rimosso)

“Nei giorni scorsi, prima che il link fosse improvvisamente rimosso dal sito ‘Consumatori’ del portale della Regione, era stato dato ampio risalto a questa iniziativa che tanto sta facendo discutere a livello nazionale e che di certo non aiuta a combattere la dipendenza dal gioco d’azzardo – spiega il consigliere regionale del M5S – Per quanto attiene all’espressione “giocatore sociale”, infatti,  non si può non rilevare che non esiste alcun ruolo, funzione o responsabilità sociale nella pratica abituale del gioco d’azzardo, così come chi beve due o tre superalcolici al giorno non è un bevitore sociale, ma un bevitore e basta. Oppure se sarebbe stato ugualmente accettabile che un’associazione destinataria di contributi pubblici e di pubblico riconoscimento proprio per la funzione di tutela dei consumatori avesse fatto un accordo per promuovere il fumo responsabile’ con Philip Morris: mentre su ogni pacchetto di tabacco, sigarette e sigari reca in modo evidente messaggi chiaramente diretti ad avvertire dei gravissimi rischi alla salute che il fumo in sé (non solo, quindi, il tabagismo) determina”.

La notizia era apparsa a che sulla pagina Facebook di Consumatori-ER
La notizia era apparsa a che sulla pagina Facebook di Consumatori-ER

La pubblicazione e il risalto date all’iniziativa però non sono gli unici scivoloni commessi dalla Regione, visto che non si deve dimenticare che Adiconsum, importante associazione di consumatori, è iscritta nel registro regionale delle associazioni e come tale riceve anche dei contributi da parte della Regione. “Ci chiediamo come sia possibile che la Regione tolleri accordi del genere con una società che fa del suo unico business il gioco d’azzardo – aggiunge Andrea Bertani – Per questo chiediamo che la Giunta oltre a verificare le procedure che hanno portato alla sponsorizzazione dell’accordo sul sito istituzionale, accerti anche se l’azione svolta da Adiconsum sia in linea con il quadro dei requisiti previsti dalla legge regionale per l’iscrizione nel registro delle associazioni di tutela dei consumatori. Forse sarebbe il caso, visto il pericoloso precedente, richiedere comportamenti più coerenti e, in ogni caso, di assoluto rifiuto del gioco d’azzardo anche in una sua fantomatica veste sociale”.