MATURITÀ, PICCININI (M5S): “ATTACCO ALL’EX MINISTRO BIANCHI DEGNO DI UN REGIME TOTALITARIO. INDEGNO UTILIZZARE L’ISTRUZIONE PER COLPIRE GLI AVVERSARI POLITICI”

“Massima solidarietà e vicinanza all’ex ministro Bianchi per l’attacco ricevuto oggi. Utilizzare le tracce dell’esame di maturità per colpire politicamente una persona è un gesto veramente becero e che di solito si utilizza nei regimi totalitari. Davvero inqualificabile”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alle polemiche sollevate dalla presenza tra le tracce della prima prova dell’esame di maturità di una lettera indirizzata nel dicembre 2021 all’allora ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, firmata da alcuni esponenti del mondo accademico e culturale italiano che chiedevano il ritorno dell’esame nella sua versione “completa” dopo la parentesi della pandemia da Covid-19.

“Predisporre quello che nei fatti è un vero e proprio attacco politico all’interno di una prova indirizzata a più di mezzo milione di studenti italiani è un atto vile e che qualifica prima chi lo ha ideato e, poi, chi lo ha autorizzato – aggiunge Silvia Piccinini – Siamo ormai abituati agli attacchi denigratori contro gli avversari politici messi in campo quasi quotidianamente da esponenti della maggioranza di centrodestra, ma leggerlo all’interno di una traccia della maturità è stato surreale e al tempo stesso molto preoccupante. Dopo le frasi di circostanza del ministro Valditara anche la premier Meloni dovrebbe scusarsi” conclude Silvia Piccinini.