Microcredito, il M5S: “Finalmente attuata la nostra idea ma i troppi paletti Pd rischiano di limitarne l’efficacia”

“La Giunta Bonaccini, dopo due anni di richieste e pressing del Movimento 5 Stelle, ha finalmente fatto partire il microcredito regionale. Una buona notizia ma che rischia però di essere smorzata dal fatto che si è voluto a tutti i costi introdurre dei paletti che limiteranno l’efficacia del provvedimento”.

È questo il commento di Andrea Bertani e Gianluca Sassi, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, riguardo alla partenza del bando per il microcredito regionale (con uno stanziamento iniziale di 2 milioni di euro, frutto dei tagli ai costi della politica che grazie al fiato sul collo del Movimento 5 Stelle sono stati attuati in Emilia-Romagna) che proprio il M5S aveva fortemente voluto facendo approvare ad inizio legislatura un ordine del giorno.

“Si tratta di una grande opportunità ma che così come è stata attuata rischia di limitare, e di molto, la sua efficacia – spiega Andrea Bertani – Limitando l’accesso ai finanziamenti a chi ha una partita IVA da almeno un anno, con inoltre un fatturato compreso fra i 15mila ed i 70mila euro, si rischia di escludere moltissime persone, decisamente troppe. Pensiamo ai giovani laureati che vogliono entrare per la prima volta nel mondo del lavoro, chi ha perso da poco il proprio posto fisso e vuole magari prendere un’altra strada magari aprendo una piccola attività. Insomma, proprio quelle persone a cui il microcredito dovrebbe rivolgersi”.

Secondo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle poi il progetto della Giunta non prevede azioni di supporto alle iniziative imprenditoriali. “Le criticità sono molte ma ovviamente siamo soddisfatti di aver spinto la Giunta attraverso il nostro lavoro ad introdurre un’opportunità che prima non c’era – conclude Gianluca Sassi – A questo punto aspettiamo di verificare quanto sarà fatto nel prossimo anno per capire se i nostri timori sono fondati e quindi intervenire con dei miglioramenti per allargare ancor di più la platea dei beneficiari”.