PD Imola, Piccinini (M5S): “Irregolarità anche nella presentazione del piano sanitario per la festa di quest’anno”

Dopo il caso della fattura da 25mila euro ancora non saldata all’Ausl e il mancato pagamento dell’intera tassa sull’occupazione del suolo pubblico, emergono nuove irregolarità riguardo all’organizzazione delle feste del PD a Imola. A svelarle è Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, che grazie ad un accesso agli atti ha scoperto come, per la festa che si è tenuta dal 21 giugno allo scorso 7 luglio, non siano stati rispettati i tempi tecnici per la presentazione del piano sanitario da parte del PD imolese.

“La normativa regionale, che si rifà a delle linee guida nazionali, prevede dei tempi minimi affinché il Servizio Territoriale di Emergenza del 118 valuti l’affidabilità dei piani sanitari predisposti dagli organizzatori degli eventi, sia che si faccia richiesta di assistenza pubblica che invece si opti per quella privata – spiega Silvia Piccinini – Le linee guida, a seconda del livello di rischio dell’evento in base alle persone coinvolte, fissano dei tempi minimi entro cui presentare la richiesta e il piano sanitario. Per la festa locale del Pd di Imola, classificata dagli stessi dem come ‘rischio moderato’, questa documentazione doveva essere presentata entro 30 giorni dall’inizio della manifestazione, ovvero il 21 maggio del 2019”.

Grazie a un accesso agli atti presentato dalla consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle è emerso però che il PD imolese ha presentato la domanda il 6 giugno 2019, quindi oltre la scadenza consentita e appena 15 giorni prima dall’apertura ufficiale della festa. “Si tratta dell’ennesima irregolarità che riguarda l’organizzazione delle feste dem a Imola e che si va a sommare al caso della fattura non ancora saldata all’Ausl di Imola e al pagamento dimezzato della tassa per l’occupazione del suolo pubblico – aggiunge Silvia Piccinini – Quello che ci chiediamo è se questa tolleranza dimostrata dai vertici dell’AUSL verso il PD sia estesa anche a tutti gli altri cittadini, loro sì invece, obbligati a rispettare (come è normale che sia) scadenza, regolamenti e prassi”.