Più sicurezza e coinvolgimento dei comitati: la ricetta del M5S contro il degrado nelle stazioni

a_savignano-comune-7mar2014-026Più sicurezza, maggiore coinvolgimento dei comitati di cittadini e pendolari, la possibilità di combattere il degrado prevedendo interventi attraverso lo ‘scambio amministrativo’. Sono queste alcune delle proposte del Movimento 5 Stelle sulla sicurezza e il decoro delle stazioni ferroviarie della regione contenute in una risoluzione che nelle prossime settimane verrà discussa dall’Assemblea Legislativa.

“La maggior parte delle nostre stazioni ferroviarie, soprattutto quelle più piccole, versano ormai da troppo tempo in una condizione di abbandono e degrado che peggiora di anno in anno – spiega Andrea Bertani, consigliere regionale del M5S e primo firmatario del documento – Purtroppo nonostante ci sia un’attività di monitoraggio da parte della Regione sulla qualità erogata sui treni e nelle stazioni sulla base di uno specifico contratto di servizio sottoscritto con Trenitalia e TPER, che prevedono anche delle penali, negli ultimi anni i pendolari non hanno assistito a nessun tipo di miglioramento. Ecco perché, a nostro avviso, crediamo che si debba cambiare registro, cercando di trovare delle altre strade che possano in qualche modo contribuire a risolvere il problema della sicurezza e del degrado all’interno delle stazioni ferroviarie”.

D’altronde anche le rilevazioni indipendenti fotografano una situazione piuttosto allarmante: il recente monitoraggio di Legambiente condotto nelle 72 stazioni romagnole  (poste sulle linee Bologna-Rimini, Ferrara-Ravenna-Rimini, Ravenna-Castelbolognese, Ravenna-Faenza, Bologna-Portomaggiore, Faenza-Borgo San Lorenzo, Faenza-Lavezzola) rileva una  situazione generalmente più positiva nei centri maggiori che però peggiora nettamente nelle stazioni più piccole, spesso prive di sale d’attesa e con i servizi igienici chiusi. “Una situazione  leggermente migliorata rispetto a quella riscontrata in analoga rilevazione di due anni fa per esempio per quanto attiene la sostanziale assenza di malfunzionamenti di biglietterie automatiche, display o obliteratrici – continua Bertani – Resta il fatto però che quando si esce dalle località più grandi o a vocazione turistica troviamo stazioni senza alcun servizio, a volte senza nemmeno la possibilità di ripararsi dal freddo e dalla pioggia mentre si aspetta il treno”.

Ecco dunque entrare in campo le proposte avanzate dal M5S e contenute nella risoluzione: rispetto da parte dei gestori degli standard previsti dal Contratto di servizio, un’attenta attività di monitoraggio accessibile a tutti magari attraverso il sito della Regione, incentivi per la collaborazione diretta di comitati di pendolari e utenti e la possibilità di far svolgere interventi per migliorare il decoro delle stazioni attraverso lo scambio amministrativo e lavori di utilità sociale. “Crediamo che tutti questi interventi, assieme a una richiesta di maggiore presidio delle stazioni da parte della forze dell’ordine, possa contribuire a migliorare una situazione che ormai è diventata intollerabile per chi ogni giorno per studio o lavoro utilizza la nostra rete ferroviaria – conclude Bertani – Visto che le misure messe in campo in questi anni non hanno portato a miglioramenti significativi, crediamo che sia arrivato il momento di cambiare registro”.