Rifiuti dalla Calabria in Emilia-Romagna, la Regione nega ma non dice in quali impianti di Hera verranno smaltiti

“Anche se l’assessore Priolo sostiene che nemmeno un grammo delle 300 tonnellate al giorno dei rifiuti provenienti dalla Calabria verranno smaltiti nei nostri impianti, crediamo che sia necessario monitorare attentamente questa situazione. Così come troviamo piuttosto singolare che la Regione fosse completamente all’oscuro del bando vinto da HerAmbiente”.

È questo il commento di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che questa mattina l’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo, ha risposto a un question time presentato dal M5S riguardo alla gara indetta dalla Regione Calabria per lo smaltimento di 300 tonnellate al giorno di rifiuti e vinta da Herambiente.

“L’assessore Priolo si è detta sicura che questi rifiuti non arriveranno in Emilia-Romagna ma ha dimenticato di spiegare in quali impianti della multiutility verranno smaltiti – aggiunge Silvia Piccinini – Vista l’insistenza con la quale si continua a puntare sull’ampliamento di discariche come quella di Castel Maggiore (partecipata dalla stessa Herambiente, anche se Priolo ha tentato di negare anche questa evidenza) e quella di Imola nonostante la ferrea contrarietà dei cittadini, i dubbi anche sull’operazione di importazione di rifiuti dalla Calabria rimangono e di certo non sono irrealistici come la Giunta vuole far credere. Per questo seguiremo molto da vicino questa vicenda perché essendo dei rifiuti a libero mercato quali controlli ci potranno essere sul fatto che queste tonnellate non finiscano proprio nelle nostre discariche, soprattutto quella di Castel Maggiore? Proprio in quest’ottica ci aspettiamo che la Regione si opponga, con la stessa veemenza dimostrata in altre occasioni, all’arrivo in Emilia-Romagna di rifiuti da altre zone d’Italia” conclude Silvia Piccinini.