Senio, il M5S incalza la Regione: “Tempi certi per le casse di espansione”

senio“La Regione dia dei tempi certi sul completamento ed entrata in funzione della casse di espansione del Senio. I cittadini di Riolo Terme, Castelbolognese, Brisighella e Faenza e lungo tutto il corso del Senio a valle della Via Emilia non possono essere esposti ogni anno a rischi enormi visto che aspettano ormai da un quarto di secolo che il torrente venga messo in sicurezza”. È questa la richiesta di Andrea Bertani, consigliere regionale del M5S, che ha presentato una interpellanza alla Giunta per chiedere che la Regione si esprima sulla realizzazione delle casse di espansione del Senio, un’opera progettata da ormai 25 anni ma che non è stata ancora completata.

“È inaccettabile che ogni anno si metta a rischio la sicurezza di interi paesi visto che si tratta di una delle zone dal punto di vista idrogeologico più problematiche del nostro territorio – spiega Andrea Bertani – In questi ultimi 25 anni dalla prima ipotesi di realizzazione di 3 casse di espansione, la situazione di rischio è peggiorata, sia per l’aumento dei sedimenti depositati che ne peggiora le caratteristiche di fiume pensile, sia per la maggiore probabilità di eventi atmosferici che producano piene significative, sia per l’aumentato consumo di suolo che diminuisce la tolleranza da parte dello stesso territorio attraversato dal Senio”.

Per questo l’interpellanza presentata dal consigliere Bertani chiede se “corrisponda al vero che da una prima previsione di realizzazione contemporanea di 3 casse di espansione si sia passato a 2 casse, rimandando la realizzazione di quella a monte e, successivamente, aggiungendone una quarta in comune di Cotignola e se la Regione sia in grado di definire un cronoprogramma o anche una semplice previsione temporale concreta sulla realizzazione completa e messa in opera effettiva delle 2 casse di espansione, quella intermedia e quella a valle, in particolare, se i 2.233.000 euro necessari alla fase attuativa, di cui sopra, abbiano effettivamente trovato copertura, ad oggi, e se gli 8.500.000 euro della fase programmatica siano stati finanziati e quando inizieranno i lavori per i manufatti in calcestruzzo per euro 4.600.000, e per le opere di difesa fluviale per euro 1.800.000”.

“Inoltre, in un contesto già estremamente critico come quello del Senio non è possibile rimandare lavori, come quello che interessa il Comune di Castel Bolognese, dove esiste la possibilità che una frana produca un’ostruzione del corso d’acqua – conclude Bertani – La Giunta prenda in considerazione anche di collaborare con le associazioni di cittadini per attivare un confronto produttivo. Soprattutto non possiamo più permetterci di perdere altro tempo”.