Cona, il giallo dei lavori pagati due volte. Sensoli (M5S): “Danno per 6,5 milioni di euro”

“Mentre i vertici dell’azienda ospedaliera si apprestano a tagliare il nastro cinque anni dopo l’apertura di un ospedale nato già vecchio e che ha rischiato di prosciugare i conti della sanità regionale, sui lavori che hanno interessato la costruzione di Cona continuano ad emergere nuovi pesanti interrogativi. Uno di questi riguarda, per esempio, il pagamento di una variante ai lavori dell’ospedale che in realtà erano già contenuti e previsti dal progetto originario. Una variante che ha permesso all’azienda costruttrice di poter contare su altri 78 giorni di tolleranza per portare a termine i lavori e “risparmiare” penali per quasi 4 milioni di euro che altrimenti avrebbe dovuto versare”.

È questo il commento di Raffaella Sensoli, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, riguardo all’inaugurazione dell’ospedale di Cona in programma per domani sabato 2 dicembre. Un’inaugurazione che arriva cinque anni dopo l’apertura del nosocomio ferrarese, i ritardi epocali che ne hanno contraddistinto la costruzione e le conseguenti vicende giudiziarie che ne sono seguite. E proprio su quest’ultimo aspetto la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle depositerà nei prossimi giorni un’interrogazione per chiedere alla Regione di fare chiarezza su un pagamento effettuato per la realizzazione delle varianti al progetto che in realtà erano già previste dal progetto originario aggiudicato.

“Nello specifico si tratta dell’ampliamento della superficie del Centro didattico e per i laboratori che la relativa perizia attestò a più di 2,5 milioni di euro quando invece questi due interventi erano già compresi nell’astronomica cifra di 137.235.617,5 del progetto esecutivo – spiega Raffaella Sensoli – Questo sdoppiamento dei lavori non avrebbe comportato solo un doppio pagamento ma anche un danno per le casse pubbliche. Infatti sarebbero stati concessi altri 78 giorni di tempo utile per completare i lavori in modo da non far pagare i 50mila euro per ogni giorno di ritardo che l’azienda costruttrice avrebbe dovuto versare come penale. Il che significa quasi 4 milioni di euro mai versarti che si vanno a sommare ai 2,5 dei lavori pagati due volte”. Per questo nella sua interrogazione la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle chiede alla Regione di fare chiarezza su questa vicenda partendo dal doppio pagamento e finendo alla mancata compensazione.

“Inoltre – aggiunge Raffaella Sensoli – c’è anche da rilevare il fatto che l’Azienda Ospedaliera non si è costituita parte civile nel procedimento penale in relazione ai possibili danni subiti. Un particolare che la dice lunga sul fatto che quello di Cona rappresenta un enorme buco nero sul quale sembra quasi impossibile fare completamente luce. Anche per questo – conclude Raffaella Sensoli – l’inaugurazione di domani assume dei contorni sempre più grotteschi”.