Cona, Sensoli (M5S): “Da azienda ospedaliera nessuna collaborazione per chiarire il caso del buco di bilancio”

Una lettera per protestare contro l’atteggiamento tenuto dagli uffici tecnici e amministrativi dell’Azienda ospedaliera di Ferrara riguardo alla richiesta di documentazione sul buco di bilancio del caso Cona. È quella che Raffaella Sensoli, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, ha inviato questa mattina sia alla presidente dell’Assemblea Legislativa, Simonetta Saliera, che al presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

“Da quando abbiamo scoperto il caso del buco da oltre 100 milioni di euro per la realizzazione dell’ospedale di Cona non si può certo dire che sia gli uffici che i vertici dell’Azienda ospedaliera di Ferrara abbiano contribuito a fare chiarezza su questa vicenda – spiega Raffaella Sensoli – In questi mesi le risposte alle nostre interrogazioni e agli accessi agli atti sono state vaghe, omissive, incomplete o addirittura minacciose. Per esempio lo scorso 7 febbraio rispondendo a una nostra dettagliata richiesta di accesso agli atti il direttore generale dell’Azienda ospedaliera ha lamentato di aver dovuto spendere oltre 3mila euro per fornire quanto richiesto, evidentemente trascurando il fatto che quei documenti servivano per accertare l’esistenza di un buco di oltre 100 milioni di euro, non certo di briciole, con tutto quello che ne consegue dal punto di vista amministrativo e penale”.

Nella sua lettera la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle lamenta anche l’impossibilità ad ottenere alcuni documenti, come per esempio quelli che attestano la variante sul bilancio relativo al mancato incasso dei famosi 65 milioni di euro mai arrivati dall’INAIL. “Quello che sembra evidente è che non c’è nessuna volontà di andare fino in fondo a questa vicenda da parte sia dell’Azienda ospedaliera che della Regione – conclude Raffaella Sensoli – Motivo per il quale abbiamo deciso di rivolgersi sia alla magistratura penale che a quella contabile, oltre che all’Autorità per l’anti-corruzione, presentando un triplice esposto. Adesso però ci aspettiamo che l’atteggiamento da parte degli uffici tecnici e amministrativi cambi e che si cominci per davvero a collaborare. La verità su Cona deve venire a galla”.